Da Mario Luglio 2010
Ciao a tutti, mi chiamo Mario e sono di Napoli.
la mia storia e’ simile a tante, a 33 anni ho scoperto di avere questa patologia oggi ne 39. Come alcuni di voi anche io ho avuto dei segni premonitori lasciati pero’ passare come segni legati allo stress. Infatti, un’episodio su tutti che ricordo, fu una sera a cena, non riuscivo a impugnare le posate con la mano destra. Episodio che non si e’ piu’ ripetuto, ma dopo 2 mesi la mia MAV mi ha avvertito della sua esistenza con un disturbo ben piu’ grave, malessere generalizzato, senso di svenimento. Mi sono recato all’ospedale locale(non faccio nomi) e dopo 5 ore di attesa mi fanno una una TAC, diagnosticandomi una emorragia cerebrale in atto. Per loro quindi stavo morendo. Mi portano su in neurologia mi attacano un antiemorragico alla vena e buonanotte.
Fortunatamente riesco tramite conoscenze a fare una RM la mattina successiva e mi fanno la diagnosi. MAV di 6,5cm zona parietale sinistra.
Per farla breve ho trovato un medico bravissimo, un’argentino, che opera a Perugia il quale mi tratta come un essere umano, e con lui abbiamo fatto 4 embolizzazioni riducendo la MAV a 4cm. 2 anni e mezzo fa ho fatto una seduta di Cyberknife, applicazione che non e’ che abbia dato effetto sperato.
La mia MAV, intanto, mi ha regalato disoccupazione, perche’ ho perso il lavoro, mi ha dato disturbi continui alla testa con fitte sempre piu’ frequenti e disturbi motori e tattili, e sopratutto una vita piena d incertezze e fobie. Quante volte ho pensato di lasciarmi cadere da un quarto piano, ma io sono un vigliacco, non ho il coraggio.
Ogni sforzo sembra fine a se stesso, ed io non ce la faccio piu’.
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