Da Laura: Aprile 2009
Caro Marco,
ormai è più di un anno che entro ed esco dal tuo sito a leggere e rileggere le storie raccontate di chi come te ha avuto una MAV e solo ora posso raccontare la storia di mia nipote che ha solo 8 anni.
Il 10 febbraio 2008 Lidia ha la sua prima crisi epilettica, corsa all’ ospedale, la sera stessa ha di nuovo una crisi. I giorni seguenti le fanno la risonanza magnetica dove notano la malformazione quindi viene trasferita nel reparto di Neurochirurgia all’ospedale S. Gerardo di Monza dove eseguono un’angiografia che evidenzia la MAV dietro l’occhio sinistro, 1,5 cm di diametro. A giugno la ricoverano al Policlinico di Milano ed eseguono la prima embolizzazione, ne seguono altre 2 a
novembre, ma non basta, devono intervenire chirurgicamente. Il 4 marzo 2009 finalmente la operano, l’inervento tra angiografia, controlli e operazione dura 13 ore, è entrata in sala operatoria alle 8.30 del mattino ed è uscita alle 21.30 di sera. E’ stato un vero calvario. Dopo due giorni di terapia intensiva la mettono in camera e la possiamo vedere. E’ gonfia, gli occhi non può aprirli tanto sono gonfi, ha una ferita che gli attraversa la testa, tipo cerchietto da orecchio a orecchio. Passano i giorni, inizia ad aprire gli occhi, parla, reagisce e dopo solo una settimana è tornata a casa. Ci avevano detto che i bambini si riprendono velocemente ma non ce lo aspettavamo così presto.
Il 16 marzo ha fatto una angiotac per verificare se la malformazione è stata eliminata totalmente e sembra di sì ma si riservano di rifare un’angiografia a giugno per escludere ogni dubbio.
Non smetteremo mai di ringraziare il prof. Sganzerla, primario di neuorochirurgia dell’ospedale S. Gerardo di Monza.
30/03/2009 Lidia ha ricominciato ad andare a scuola!!!!
Grazie Marco e a tutte le persone che raccontano la propria esperienza.
Laura
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