Da Valentina – Agosto 2015

Ciao a tutti!
Ho 30 anni e cinque anni fa, per caso, ho scoperto di avere un angioma cavernoso. Mi era stato detto che non mi avrebbe dato alcun problema perchè in una zona con basso afflusso di sangue..quindi dopo uno spavento iniziale (non avevo mai sentito parlare di angioma prima!) mi sono tranquillizzata ed ho continuato la mia vita normale.
Tutto ciò fino a tre settimane fa quando improvvisamente ho avvertito una sensazione strana: non riuscivo a pronunciare bene le parole…avevo la patre dx del labbro leggermente bloccata. Nessun mal di testa, nessun altro sintomo, al punto che ho pensato potesse essere stanchezza.
La mattina dopo però, al persistere del problema, mi sono decisa di recarmi al pronto soccorso dove, dopo una tac e risonanza con contrasto mi è stato detto che il cavernoma aveva sanguinato.
Sono stata portata al Gemelli di Roma. Mi hanno consigliato di eseguire una risonanza con studi funzionali a Chieti per poter pianificare al meglio l’intervento. Fatta! Il cavernoma è vicinissimo ad un fascio che controlla la forza della parte dx del corpo quindi rischio che corro (insieme ai soliti previsti per la craniotomia) è che questo fascio sia intaccato.
Nonostante ciò ho deciso di operarmi; non posso vivere tutta la vita prendendo antiepilettici e con la paura che succeda di nuovo!
Chiedo però se qualcuno di voi ha informazioni sulla neurochirurgia del Gemelli (mi opererà il dott. Alessio Albanese) e se posso avere informazioni relativamente al decorso post-operatorio, in base alle vostre esperienze,dopo una craniotomia dato che sul web non ho trovato molto! Grazie a tutti e incrociate le dita per me!

Valentina

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