Da Salvatore Settembre 2007

Per chi sta leggendo in questo momento posso dire che dell’operazione non ricordo nulla e non ho sofferto, che quando stavo per entrare in sala operatoria ero tranquillo, perchè i medici a cui mi sono affidato mi sembravano sicuri di quello che stavano per fare. Stare in quel reparto mi ispirava fiducia, vedevo tante persone che come me dovevano affrontare lo stesso tipo di operazione e tante altre ancora che erano già state operate.
Pensavo che dopo tutto li non era una novità come a me era sembrato, purtroppo tanti come me avevano una MAV in testa di varie dimensioni e mi rendevo conto che di operazioni ne svolgevano un paio al giorno.
Per quanto riguarda il modo di operare me ne avevano consigliati di svariati: dalla embolizzazione più radioterapia, chi invece cosigliava solo l’intervento invasivo, chi embolizzazione più invasivo….. In più la mia MAV dicevanoche era in un punto che potevo rimanere paralizzato alla gamba sinistra.
Malgrado i pareri dei vari medici ed ospedali erano diversi sono riuscito a scegliere quando il medico è stato in grado di rispondere a tutte la mie domande.
Devo rinraziare il Dott. Boccardi e il Dott. Collice primario del reparto neurochirurgia dell’ospedale Niguarda di Milano.
Ciao Salvatore.

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